Ti ho detto addio
Ti ho detto addio
Ho sempre amato la poesia, non in maniera totalizzante ed ossessiva, ma a tratti e con intensità. Da bambina e soprattutto da adolescente leggere, recitare ed anche scrivere poesie avevano su di me un potere catartico, erano l’apice di un crescendo emotivo o esistenziale e degli sfoghi prediletti dall’anima. Negli anni l’ho abbandonata e solo da poco tempo e grazie ad amici con l’amore per quest’arte, mi sono finalmente riavvicinata ai versi e alla lirica poetica.
Ho deciso di condividere con voi alcune delle poesie che amo di più o che mi hanno toccato il cuore. Questi versi sono stati scritti da una donna che non ha bisogno di presentazioni, una poetessa unica che con la sua scrittura resterà immortale. Ho scoperto tardi Alda Merini, ma è penetrata nel mio animo e nel mio vissuto personale e sentimentale come come un fulmine a ciel sereno che, cadendo a terra, ha scosso il mio spirito come un terremoto tremendo e doloroso, ma lasciando allo stesso tempo un’energia ed una elettricità che perdurano nel tempo. Questa poesia parla dell’addio: meglio mantenere anche solo un filo d’inconscia speranza e legame pur di avere cuore che batte ancora oppure dire addio per finalmente trovare serenità e sentirsi “abbandonata presso la mia mortale era di pace”? A voi la scelta e a voi la lettura!

Alda Merini
Ti ho detto addio
Ti ho detto addio dopo che ho spesa tutta
l’amarezza dal grembo e l’ho posata
presso di te come una voce strana.
Comprendo adesso che io sono un’ombra
oltraggiosa magnifica pensosa
e che tu rarefai le mie pienezze
come si sfa la terra per rubarvi
il fortissimo seme della vita.
Tu mi hai tutta predata vorticoso
come un vento selvaggio ma di questi
assai meno pietoso e musicale.
Perciò io ti riguardo che ti assenti
mentre anch’io mi dilungo abbandonata
presso la mia mortale era di pace.